Biomasse e neologismi viscontei
6 Luglio 2012 da sgur_di_triDa pochi giorni è disponibile all’Albo pretorio del Comune di Belgioioso la Delibera di Giunta n. 103 del 23 giugno 2012 con cui è stato approvato il contratto di costituzione di diritto di superficie per la realizzazione, così è scritto, di “un impianto per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili”.
Leggo fino in fondo la Delibera per capire se ci viene fornito qualcosa di nuovo sulla natura dell’ormai famoso impianto a “biomasse”! Nisba! Nada!
La Delibera ci dice unicamente che quello che si andrà a costruire a Belgioioso sarà un “un impianto per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili” o, più sinteticamente, di un “impianto tecnologico” (sic!).
Allora, viene da chiedersi: cosa significa l’utilizzo insistente di questa terminologia all’interno della Delibera? Perché non si parla mai di “impianto a biomasse”, definizione letteralmente scomparsa da questo documento ufficiale?
Vuol forse significare che da adesso in poi, nelle Terre viscontee, non si dovrà più parlare di “impianto a biomasse”, ma solo di “impianto per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili”?
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A proposito di utilizzo della terminologia più appropriata, avrei anch’io una proposta. Per farsi capire meglio da chi ci legge, al posto della stantia parola “bicicletta”, si potrebbe dire:
“veicolo per una sola persona, consistente in un telaio su due ruote, delle quali la posteriore è azionata dalla forza muscolare delle gambe (tramite i pedali e una trasmissione a catena), mentre l’anteriore, montata su una forcella e munita di manubrio, serve per la direzione di marcia”.
Più chiaro di così!
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