Se trent’anni vi sembran pochi
25 Giugno 2012 da Emilio ContiQuesta storia del gassificatore mi ha lasciato perplesso (ed uso un eufemismo) fin da subito. Il modo in cui il nostro sindaco sta portando avanti pervicacemente e senza fare prigionieri (leggi vicenda Polloni) mi ha convinto che dietro a questo progetto ci sia un non detto che solo a distanza di anni, e a danni ormai compiuti, si paleserà completamente ai cittadini di Belgioioso.
Dicevo del comportamento del nostro sindaco (fate bene attenzione ai termini). Prima emana una delibera in cui si parla di centrale a biomasse. Poi, siccome le centrali a biomasse bruciano di tutto, allora corregge il tiro e incomincia a parlare di gassificatore. Ma gassificatore è un termine generico, se non si sa che tipo di impianto verrà utilizzato, dove un ruolo importantissimo è la temperatura di esercizio che determina la quantità e la qualità degli inquinanti generati dal processo. Quindi chi vi racconta la storia che un gassificatore è sicuro ed ecocompatibile vi sta raccontando una balla enorme (vedi qui).
Forse qualcuno glielo avrà fatto notare e allora la generica parola gassificatore sparisce dalla comunicazione ufficiale e si incomincia a parlare in impianto di micro-cogenerazione. Ma anche questa è un’altra balla perché, come abbiamo spiegato nel nostro post Biomasse e disinformazione, c’è una bella differenza tra micro e piccola cogenerazione. E l’impianto che si vuol costruire a Belgioioso non è di micro-cogenerazione. Ma questa manovra era strumentale per poter asserire che sia Lega Ambiente che Movimento 5 Stelle sono favorevoli a questo tipo di impianti. Anche in questo caso il nostro blog ha smentito categoricamente tali affermazioni (vedi il post Comitato pro gassificatore: solo per il nostro bene?) e dopo quasi un mese è arrivata anche la smentita ufficiale del responsabile del Movimento 5 Stelle di Pavia.
Nel frattempo la cittadinanza è stata spaccata in due dalla nostra amministrazione che, messa di fronte alla nascita e all’attività di raccolta firme del Comitato contro la centrale e terrorizzata dal successo di tale iniziativa, ha pensato bene di creare a sua volta un proprio comitato, naturalmente a favore.
Come dicevo all’inizio c’è anche un “non detto” in tutta questa vicenda. Non detto che gradualmente e lentamente sta venendo a galla. Nell’articolo comparso ieri sulla stampa locale1 che, come ormai da tempo non succedeva, si è rivelato come il solito spottone a favore del sig. Zucca,2 salta fuori anche la strepitosa notizia della firma della convenzione che concede l’affitto del terreno su cui dovrebbe sorgere la centrale per la durata di TRENT’ANNI!
Trent’anni! Perché il terreno deve essere dato in affitto per un periodo così lungo? In trent’anni quanti progressi verranno compiuti nel campo delle energie rinnovabili? Perché condizionare la vita dei cittadini di Belgioioso per trent’anni? Due generazioni di belgioiosini legate a decisioni prese da persone che tra trent’anni saranno quasi tutte defunte. Cos’è questo se non scaricare sulle generazioni future decisioni di cui loro non hanno responsabilità, ma che dovranno subirne le conseguenze?
E allora ritorna prepotente la solita domanda: cos’è che questi signori non ci dicono?
Una risposta a “Se trent’anni vi sembran pochi”
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27 Giugno 2012 alle 15:25
strettamene correlata all’articolo da verificare anche la notizia che (se vera) sarebbe ancora più inquitente….e cioè che il 70% degli introiti che il Comune di Belgioioso dovrebbe incamerare in 30 anni sarebbero dovuti entro i primi 3 anni. Voi che siete sicuramente bravi in queste verifiche potrete sicuramente scoprire….se è così veramente.