Recuperi
15 Agosto 2009 da Emilio ContiCome avrete saputo leggendo il post precedente, sono appena tornato dalle vacanze. Durante quel periodo difficilmente riesco a seguire puntualmente le vicende “politiche” del paesello. Per questo motivo avevo incaricato bsìa di tenermi aggiornato. Purtroppo, vuoi perché anche lui deve fare un po’ di ferie, vuoi perché il tempo passa anche per lui (prendi e porta a casa 😆 ), qualche notizia che avrebbe meritato un commento ci è sfuggita. Provvedo immediatamente, anche se con ritardo.
Alberghi
Il 2 agosto su La Provincia PAVESE viene pubblicato un articolo che ci informa della non piacevole situazione economica in cui versa l’albergo “il Cavaliere”.1 La cosa strana, per non dire comica, è che a fianco dell’articolo ne compare un altro2 con il quale il giornale si sente in dovere (in obbligo?) di farci conoscere l’opinione del nostro sindaco sulla vicenda (già, e perché non la mia?). Dico strana perché nell’articolo su “il Cavaliere” non vi era nessuna critica all’amministrazione, anzi, si riconosceva che qualche intervento in favore era stato fatto. E allora? Cos’è questa coda di paglia (e non è la prima volta che ne abbiamo delle dimostrazioni)? Forse perché è stato scritto che le iniziative turistiche non sono sufficienti al rilancio della struttura? Ma come si permettono! Il turismo a Belgioioso c’è, eccome!! Tanto che il nostro sindaco ci preannuncia che sorgerà un altro albergo nella villa Trespi. Questa villa sta diventando la panacea per tutte le necessità belgioiosine: c’è bisogno di un parco? C’è villa Trespi. C’è bisogno (??) di un albergo? Lo facciamo a villa Trespi. Manca una piscina comunale a Belgioioso? La facciamo nel parco di villa Trespi. A Belgioioso mancano anche bed&breakfast e ostelli: facciamo pure quelli a villa Trespi? Pubblicità! Una volta si diceva che fosse “l’anima del commercio” adesso è diventata l’anima della politica! Ma non è commercio pure quella? E che commercio! Una riflessione: se non si riesce a vendere all’asta a prezzo stracciato un albergo, a causa della crisi, che possibilità ci saranno di crearne uno ex-novo che sia redditizio?
Unioni
E’ la volta de il Punto. Nel numero del 3 agosto ci informa delle nuove nomine nell’Unione dei comuni del Basso pavese.3 Si scopre che, finalmente, il nostro sindaco si è sbarazzato dell’odiata Vanzini (ex sindaco di Copiano). Non era un mistero che, quando fu eletto sindaco di Belgioioso, Zucca voleva la presidenza di quell’Unione motivandola con il fatto “che lui era il sindaco del paese più grande”. Solo che certe volte il nostro “socialista” si dimentica che nelle democrazie esistono delle regole e che le cariche non si auto-assumono, ma, per ricoprile, bisogna essere eletti (ma forse lui pensa con nostalgia al “socialismo reale”). Viceversa, contrariamente ai suoi desiderata, la Vanzini venne rieletta e lui, per ripicca, diede vita all’altra unione. Adesso che la Vanzini non c’è più, eccolo avventarsi come uno squalo affamato sulla preda che gli era sfuggita: il nuovo presidente è un sindaco la cui candidatura è stata fatta da Zucca. E per evitare che costui sia troppo libero di decidere, sia mai che diventi troppo indipendente, Zucca è diventato il suo vice. La metastasi si sta diffondendo. Ultima annotazione: l’articolista, quello in palese conflitto d’interessi, si meraviglia dell’astensione del consigliere d’opposizione Libero Speroni. Io, viceversa, mi meraviglio del mancato voto contrario.
Strade
Il 4 agosto (accipicchia, tre articoli in tre giorni consecutivi) La Provincia PAVESE pubblica i lamenti per le condizioni pietose in cui versa la ex statale 234 del sindaco di Linarolo e del nostro (come mai? :roll:).4 Che le strade della nostra provincia facciano pena lo aveva denunciato, nel suo solito stile, anche bsìa5 e la cosa era già evidente dal novembre scorso. Da allora non si è fatto niente se non mettere pezze in ogni dove. I nostri sindaci, invece, pare se ne stiano accorgendo adesso (prima c’era da far le pulci per le rotatorie). Meglio tardi che mai, verrebbe da dire, se non fosse che questo detto sta diventando una consuetudine nel nostro paese. Quello che però è inaccettabile è la dichiarazione, riportata nell’articolo, dell’assessore provinciale ai lavori pubblici che afferma che “C’è una mancanza di fondi”. Allora, il cittadino contribuente_onesto_e_automobilista potrebbe rispondergli: “E a noi cosa interessa? Tu sei andato a fare l’assessore ai lavori pubblici e tu sistemi quello che c’è da sistemare.”. Perché i casi sono due: o quando ha accettato di fare l’assessore non era a conoscenza della situazione, e quindi ha sottovalutato il suo incarico, e quindi si è dimostrato superficiale e allora deve dare le dimissioni. Oppure sapeva benisssimo com’era la situazione, e allora non è stato capace, in nove mesi, di risolverla e allora deve dare le dimissioni e lasciare il posto ad uno più capace di lui. Ma non deve venirci a prendere in giro con queste scuse da bambino dell’asilo. Verrà il giorno, credo molto presto, in cui qualcuno, stufo di sentire queste primedonne mangia_pane_a_sbafo accampare scuse, incomincerà a prenderli a calci nel sedere.
Concludo invitandovi a leggere il post Parole semivere e semiserie, zuppe e politichese in salsa clericale. La Ru486.
Buon Ferragosto! 😉
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