Cittadinanza attiva?
30 Marzo 2012 da sgur_di_triCon questo post, vorrei brevemente accennare all’atteggiamento che la politica locale ha assunto in merito alla decisione presa dal Sindaco di Belgioioso di abbattere i due tigli di Via Garibaldi.
Per quanto riguarda i consiglieri di minoranza presenti in Consiglio comunale, dopo un’iniziale sconcerto, abbiamo saputo che hanno avanzato un’interpellanza urgente, che verrà discussa nel Consiglio Comunale di Sabato prossimo 31 marzo (convocato per le ore 12). Speriamo che al termine venga diffuso un volantino che informi i cittadini su quanto detto!
Per quanto riguarda invece gli Assessori e i consiglieri di maggioranza, da nessuno di loro abbiamo sentito una parola! Tacciono tutti! E questo atteggiamento, salvo smentite dell’ultima ora, mi sta a significare che sono tutti d’accordo con la decisione presa dal loro Sindaco!
E il circolo Pd di Belgioioso, che finora ha taciuto, è perfettamente allineato con le scelte del Sindaco? E cosa dice l’anima ambientalista del Pd? Tace anch’essa? E se tace, vuol forse dire che acconsente?
Un commento a parte, poi, merita l’atteggiamento del blog “NoiBelgioioso”, i cui amministratori finora hanno sostanzialmente sorvolato sulla faccenda dei tigli abbattuti. Non posso credere che, da persone curiose come hanno dichiarato di essere, non se ne siano accorti!
Anche perché sul blog, recentemente, li abbiamo visti preoccupati financo dell’erbetta dei giardinetti che stentava a crescere, per contro, non abbiamo visto neanche un post sui due grossi alberi abbattuti in centro città! Ragazzi, che cittadinanza attiva!
Una risposta a “Cittadinanza attiva?”
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3 Aprile 2012 alle 13:49
Buongiorno Sig. sgur_di_tri,
quello che lei scrive in questo post in merito al blog “NoiBelgioioso” non è del tutto esatto. Il sito NoiBelgioioso non è l’unico strumento che io e gli altri amministratori del progetto utilizziamo, essendo presenti anche su Twitter, Facebook e YouTube.
Venerdì scorso abbiamo postato sul nostro profilo di Facebook l’articolo della Provincia Pavese che parlava delle proteste contro gli alberi tagliati.
Inoltre, in data 23 marzo, con il nostro account di Twitter abbiamo provveduto a dare visibilità al suo post “una prova compromettente”. Twitter non è esattamente uno strumento di serie B, specie se considera che siamo seguiti dal profilo ufficiale della Provincia Pavese, da Anna Ghezzi e Marianna Bruschi (giornaliste di quel quotidiano), da Pierangela Fiorani (direttore della Provincia) e dal consigliere regionale Giuseppe Villani.
Gli articoli usciti alcuni mesi fa sulla Provincia (“caso minigolf” e “regali troppo costosi”) sono proprio frutto della nostra comunicazione attraverso quello strumento di microblogging.
Lei ha tutto il diritto di non convenire con il nostro modus operandi e di suggerire che magari parlarne sul sito sarebbe stato più opportuno, però, alla luce di quanto scritto sopra, non può certo accusarci di essere stati con le mani in mano. Come si può fare cittadinanza attiva se non sfruttando al meglio le risorse del web 2.0, per definizione le forme di interazione e condivisione più potenti di Internet?
Un cordiale saluto