Piano di emergenza?
5 Febbraio 2012 da bsìaIl nostro sgur_di_trì ha beccato, ancora una volta, la nostra amministrazione (non è un errore di battitura: la minuscola è voluta) con le mutande a mezz’asta perché non avrebbe ancora inviato alla Regione il suo piano di emergenza, per altro in buona compagnia.1
Ma che cazzo di piano di emergenza volete che presenti se manco riesce a spargere un po’ di sale dove ce ne sarebbe estremamente bisogno per far sciogliere i “crostoni” di ghiaccio che mettono in pericolo l’incolumità del povero brüsacrist (e non solo)! E, infatti, ieri mattina pare che qualcuno, scivolando su detti “crostoni”, si sia fratturato un braccio!
Guardate come erano, e ancora sono, conciati gli accessi all’ufficio postale e il “nuovo e fiammeggiante” passaggio pedonale. Mi sembra, ma non vorrei sbagliare, che l’ufficio postale svolga un servizio pubblico e gli accessi ai servizi pubblici devono essere sicuri. Non so a chi spettava il compito di togliere il ghiaccio davanti alle poste: se al Comune, alle stesse Poste o al proprietario dell’immobile occupato dalle Poste. Quello che però so è che deve essere il Comune a vigilare perché chi deve svolgere un compito lo faccia.
Toh, “lustratevi” gli occhi!
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