Et voilà, riecco la Padania!
20 Settembre 2011 da sgur_di_triE’ settembre ed “è tempo di migrare” (come poetava il “vate”), ma non solo, perché con settembre, per nostra somma sfortuna, è arrivato (puntuale come la rata del mutuo) anche il rito dell’ampolla padana!
E lì, alle sorgenti del Po, il nostro Umberto B., dopo essersi accorto che la parola “federalismo” sembra non tirare più come una volta (lo abbiamo evidenziato in un precedente post), ha astutamente estratto dal cassetto l’altra parola magica cara alla Lega Nord: “Padania!”.
E, tanto per non smentirsi, è andato giù con questa micidiale sventagliata (leggi qui): “In tutte le regioni bagnate dal Po c’è l’esercito padano. Aspettano che succeda qualcosa, aspettano un lampo per mettersi in cammino. Che l’Italia va a picco l’hanno capito tutti, perciò bisogna preparare qualcosa di alternativo: la Padania“. (Scusa Umberto, non per essere pignolo, ma non potresti essere più preciso? Non potresti dirci almeno per dove dovremmo “metterci in cammino”? Perché, vedi, se lo sapessi prima, magari mi tiro dietro, che so, una maglia di lana piuttosto che un giubbino leggero! Grazie!).
Poi, dopo aver fatto le corna ad un gruppo di Sindaci che contestavano per la manovra che taglia i fondi agli Enti locali, ha rilasciato una dichiarazione che, se confermata, avrebbe dell’incredibile, e cioè: “Il governo per adesso va avanti, poi vediamo!”.
Acciderba, che incredibile profondità di pensiero! Ma … come gli vengono in mente certe cose!
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