Investire in tempo di crisi
13 Settembre 2011 da sgur_di_triRientra nella logica della domanda e dell’offerta: se il valore di un titolo scende di molto, vuol dire che, da un lato, qualcuno sta vendendo (o svendendo) quel titolo e, dall’altro, i compratori sono pochini!
Così, quando ultimamente sentiamo dire che, ad esempio, certi titoli di Stato (siano essi greci, spagnoli o italiani) sono in caduta libera, vuol dire semplicemente che qualcuno (e qui io penso ai grandi “speculatori” internazionali) quei titoli li sta vendendo alla grande!
E allora mi sono chiesto: per quale arcano motivo quel qualcuno vuole vende i titoli di Stato, che, a rigor di logica, dovrebbero essere sicuri? Cosa potrebbe spingerlo a farlo? Come ragiona, ad esempio, un grande “speculatore” internazionale?
Così, se io fossi uno di questi “speculatori”, per prima cosa analizzerei le notizie che ora per ora mi arrivano dalle Borse di tutto il mondo, e raccoglierei dati e informazioni utili per avere proiezioni e grafici costantemente aggiornati.
Non solo, ma, tenendo conto di quello che capitò tre anni fa con la crisi dei titoli “spazzatura”, passerei da una riunione all’altra a valutare, con i miei esperti finanziari, lo stato di salute dei titoli che ho in portafoglio, dandomi due obiettivi primari: non perdere i soldi investiti e, se possibile, cercare di guadagnarne sempre di più!
E così, se dovessi decidere se tenere o vendere i titoli di uno Stato, andrei oltre al rendimento, e mi porrei queste semplici domande: il Paese dà garanzie di solidità finanziaria nel breve e nel medio periodo? Il Paese cresce, o meglio, cosa si sta facendo per dare impulso alla crescita?
E poi ancora: ci sono segnali concreti di una diminuzione del debito pubblico? Che misure sono state messe in atto contro la corruzione nella Pubblica Amministrazione? Cosa si fa per combattere con efficacia l’evasione fiscale? Non solo …….
Beh, scusatemi, ma mi devo fermare qui, mi è venuto un gran mal di testa!
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